Partiamo dal racconto di tre “storie”, tre diversi esempi di utilizzo delle informazioni relative alla salute, per poi svolgere alcune riflessioni sul tema trattamento di dati sanitari e privacy.
La prima. Alla fine di ottobre del 2021, ancora nel periodo pandemico, il Garante per la protezione dei dati personali sanzionò un medico che aveva adottato un particolare sistema di consegna delle ricette ai suoi assistiti: le aveva infatti appese con le mollette da bucato fuori dalla finestra del suo studio, situato al piano terra di un palazzo e affacciato sulla strada.