ANDInforma: Proprietà degli “interferenti endocrini” delle resine dentali e loro disciplina nel Regolamento della Commissione Europea

Alessandro Pala
Chimico, Consulente scientifico ANDI

Gli “interferenti endocrini” (endocrine disruptors) sono sostanze che alterano il normale funzionamento del sistema endocrino e il cui bioaccumulo può determinare effetti avversi nell’uomo. Il Bisfenolo A, è un noto “interferente endocrino” prodotto industrialmente e largamente usato per la preparazione di resine epossidiche e di plastiche di policarbonato. Polimeri e resine contenenti Bisfenolo A si usano per confezionare contenitori di cibi, stoviglie, carta, ma anche resine composite per materiali dentali, contenute nei prodotti per otturazione, cementi e sigillanti.

La produzione globale di Bisfenolo A nel 2021 è stata stimata in 7,2 milioni di tonnellate con una probabile crescita annuale del 4.2 % (circa 8.4 milioni di tonnellate nel 2025). La presente nota riporta
alcuni degli effetti negativi del Bisfenolo A sullo sviluppo, la riproduzione, il sistema cardiovascolare,
il sistema immunologico e sul metabolismo.

Parte di questi effetti negativi sono determinati anche dai derivati del Bisfenolo A – BisGMA, BisEMA, BisDMA, BADGE- largamente presenti nei compositi e dai loro prodotti di degradazione in vivo . Non meraviglia pertanto che la Commissione Europea, nel quadro del più ampio programma di “ Strategia
Chimica per la sostenibilità” abbia deciso di occuparsi anche degli “interferenti endocrini” introducendo due classi di rischio ad hoc per le quali prenderà provvedimenti di restrizione, più o meno severi, per il loro uso.