“La cosa più straordinaria dell’avventura in Ladakh è che non senti di essere un semplice viaggiatore di passaggio in quelle incredibili terre ma provi un sentimento di appartenenza molto forte a quel Paese e a un grande gruppo in cui ognuno dà il proprio contributo per far funzionare le cose”. Sono queste le parole della dottoressa Barbara Pianini e del dottor Riccardo Alderuccio, al loro rientro dall’India, dopo una impegnativa missione che li ha visti fare da apripista a quelle che, grazie ad altri dieci volontari, si sono alternate nei mesi di luglio e agosto per garantire visite e cure gratuite agli abitanti della zona e contribuire a formare operatori dentali locali.
“Per entrare a far parte di questo gruppo – proseguono – non è necessario prendere un volo per Leh e affrontare un rocambolesco tragitto in jeep fino a Padum. Ognuno può contribuire come può, ad esempio garantendo il proprio sostegno alla nostra Fondazione ANDI. Il progetto Ladakh è infatti solo uno dei tanti di cui si occupa, con pochi fondi e grazie alla grande disponibilità di molti volontari”.
Non può esserci appello migliore a sostenere le attività della nostra Fondazione, quando ancora siamo in tempo per scegliere di devolvere il 5×1000 della nostra dichiarazione dei redditi, se non questo, che viene spontaneo, da chi ha potuto testare in prima persona la necessità e la bontà nel nostro lavoro in quelle terre ardue.
Il meccanismo di donazione è semplicissimo, non costa nulla e richiede davvero poco: bastano la nostra firma e il codice fiscale 08571151003 di Fondazione ANDI nella casella “Sostegno del volontariato” della dichiarazione ed è fatta!
Il 5×1000 è una quota d’imposta cui lo Stato rinuncia destinandolo, grazie alle indicazioni dei contribuenti, a sostegno di enti senza fini di lucro e a soggetti che svolgono attività di rilevanza sociale. Non sostituisce l’8×1000 per le confessioni religiose e in caso non venga effettuata una scelta resta allo Stato. Scegliere di devolverlo alla nostra Fondazione significa invece destinarlo a importanti progetti di carattere sociale in Italia e nel mondo e, allo stesso tempo, contribuire a dare di noi dentisti la giusta immagine di professionisti della salute che si impegnano per aiutare le persone a vivere meglio. È anche questo che i nostri volontari in Ladakh hanno potuto toccare con mano: “Per Padum e tutti coloro che abbiamo incontrato in questo viaggio, noi non siamo stati unicamente Barbara e Riccardo, ma i dentisti italiani e la gratitudine che ci hanno dimostrato non era solo per noi ma per tutti i colleghi del nostro Paese”.
Perché allora non entrare a far parte di quel gruppo che con il proprio contributo fa funzionare le cose?
Scarica il promemoria con tutte le indicazioni per destinare il tuo 5×1000 a Fondazione ANDI e conservalo insieme ai documenti per la tua dichiarazione dei redditi.