Approvato dalle Commissioni riunite Finanze e Industria del Senato l’emendamento che include gli studi professionali e i loro dipendenti tra i beneficiari del bonus di 200 euro disposto dal Governo per far fronte all’aumento del prezzo del carburante.
Il bonus potrà raggiungere un valore massimo di 200 euro, erogabile nel corso dell’anno 2022 e spetta a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato e ora, grazie all’emendamento, anche agli studi professionali e ai loro dipendenti. La concessione del bonus non è legata a limiti reddituali e non concorre alla formazione del reddito, rientrando tra i bonus senza ISEE.
L’emendamento, proposto da Confprofessioni, condiviso e sostenuto da numerose forze politiche, scioglie ogni possibile dubbio sul campo di applicazione del decreto, assicurando così che anche i titolari degli studi professionali, i loro dipendenti e i collaboratori, già economicamente colpiti dalla crisi pandemica e dalla crisi energetica, possano avvalersi e beneficiare del bonus disposto dal Governo per fare fronte all’aumento del prezzo del carburante.