ANDI aiuterà a chiedere lo stop delle rate dei finanziamenti accesi per pagare le cure che sono state interrotte. Un avvocato seguirà le richieste dei pazienti che vorranno richiedere la nullità del contratto stipulato con la clinica.
LUCCA – Caso Dentix, l’Associazione Nazionale Dentisti Italiana offrirà assistenza legale gratuita ai clienti della catena. La decisione è stata presa dall’Esecutivo Nazionale di ANDI ed è stata comunicata alle varie sedi locali da una lettera del presidente Carlo Ghirlanda. Incaricato di seguire la vicenda sul fronte giuridico è l’avvocato Alberto Santoli del foro di Bologna. Il legale è esperto di diritto civile e amministrativo con particolare riferimento al al diritto sanitario e problematiche giuridiche involgenti le professioni mediche. La tutela offerta, si legge nella lettera, «è riguardante la richiesta di nullità contrattuale del rapporto esistente tra il cittadino e la catena commerciale » . A comunicare la notizia ai clienti lucchesi di Dentix, è il dottor Alessandro Biagioni, dentista e Presidente di ANDI Lucca. «È una buona notizia che mi riempie di soddisfazione: – spiega Bagioni – La vicenda Dentix ha coinvolto molte persone anche sul territorio di Lucca. Alcune sono venuti a farsi curare anche nel mio studio e so che sul fronte legale si stavano muovendo in maniera autonoma, ma credo che la scelta dell’Andi potrà unire un maggior numero di persone. Chi vorrà usufruire di questa opportunità deve scrivere alla segreteria di presidenza Andi, attraverso la mail: segreteriapresidenza@andinazionale.it. La signora Flaminia Zangheri, rintracciabile allo 06 58331008, provvederà a girare le richieste arrivate via mail all’avvocato Santoli per il prosieguo della pratica». Come detto la vicenda Dentix ha colpito anche molti lucchesi: sono più o meno 140 i cittadini che hanno chiesto di essere aiutati a Federconsumatori. Tutte persone che stavano seguendo un programma di cure nelle cliniche di Lucca e di Viareggio e che avevano sottoscritto prestiti con le finanziarie collegate per pagarle. Ma le cure si sono interrotte e le rate continuano a correre. Gli ambulatori hanno chiuso a marzo per il lockdown e da quel momento non hanno più riaperto anche adesso che l’allarme Covid è cessato e le attività hanno ripreso. A quel punto è emersa la delicata situazione di Dentix Italia che ha avanzato una richiesta di conconcordato in continuità al tribunale di Milano (vedi pezzo a fianco). Molti clienti però sono in difficoltà, perché costretti a pagare le rate dei contratti stipulati con la finanziaria per una serie di lavori e interventi molto costosi programmati con la clinica odontoiatrica. «I soggetti che si sono rivolti a noi – piegava Fabio Coppolelladi Federconsumatori Lucca – sono tutte titolari di un finanziamento con importi medi sui duemila euro, e punte di diciannovemila. A seguito delle nostre lettere di diffida, ad oggi non abbiamo ricevuto risposte da Dentix in merito a una possibile riapertura delle cliniche». Smettere di pagare le rate di punto in bianco sarebbe un errore: secondo le associazioni occorre procedere per gradi e il primo passo è chiedere la messa in mora di Dentix, per poi passare ai rapporti con le finanziarie. Ma è una faccenda delicata, per questo l’assistenza legale gratuita offerta da ANDI potrà risultare molto utile ai pazienti beffati. Gianni Parrini
Sito Web Il Tirreno.it (ed. Lucca)
Gianni Parrini