A seguito dei commenti apparsi sulla stampa, l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani respinge con fermezza qualsiasi possibile dubbio interpretativo e sottolinea in via ultimativa la propria posizione sulla questione, al fine di evitare di montare un “caso”, basandosi su presupposti inesistenti o fuorvianti.
ANDI ribadisce fermamente come tutti gli studi odontoiatrici italiani siano costantemente al fianco dei cittadini e pongano scrupolosamente in essere tutte le cautele e le attenzioni per tutelare la loro salute, essendo tutti dotati di quanto necessario per sostenere la cura di pazienti con patologie infettive, di qualunque genere esse siano; fermo restando il diritto e dovere per il professionista di richiedere ogni informazione anamnestica medica prima di intraprendere una qualsiasi azione terapeutica.