In attesa che il Presidente del Consiglio dei Ministri firmi il Decreto con il quale viene istituita la figura professionale delle ASO, ANDI ricorda che nulla cambia da quanto previsto ad oggi. Solo con l’emanazione dell’apposito Decreto entreranno in vigore le regole, definite dalla Conferenza Stato Regioni, che delineano la nuova figura dell’ASO.
E per prepararsi a questo, ANDI negli anni trascorsi, durante l’iter del provvedimento, ha lavorato al fine di rendere più semplice ed applicabile possibile tale progetto, cercando di farlo diventare un’opportunità e non un ulteriore balzello per la categoria.
Ricordiamo che l’Accordo sottoscritto dalla Conferenza Stato Regioni prevede per i nuovi lavoratori che verranno assunti con la qualifica di ASO un preventivo corso di formazione di 700 ore, da tenersi in 12 mesi, strutturato in due moduli, il Modulo Base formato da 150 ore di teoria (di cui 20 per le esercitazioni) più 100 ore di tirocinio, ed il Modulo Professionalizzante formato da 150 ore di teoria (di cui 30 di esercitazioni) più 300 ore di tirocinio. Il tirocinio potrà avvenire anche nei nostri studi, sotto la supervisione di un operatore qualificato ed esperto, i cui requisiti verranno stabiliti dalle Regioni.
L’Accordo prevede, per le Assistenti che già lavorano o hanno lavorato nei nostri studi con la qualifica di ASO per più di 36 mesi, anche non consecutivi negli ultimi 5 anni, l’esenzione della formazione.
Per tutte le ASO sarà poi previsto un obbligo di aggiornamento di 10 ore all’anno, con corsi che potranno essere tenuti anche da ANDI.
Per le Assistenti che alla data della firma dell’Accordo da parte del P.C.M. già lavorano ma non possiedono 36 mesi di attività lavorativa, si dovrà provvedere affinché le stesse acquisiscano l’attestato di qualifica entro 36 mesi dalla data della firma dell’Accordo, riconoscendo le competenze già acquisite.
Per i Colleghi che dovranno assumere nuove ASO l’Accordo all’art. 13 prevede una importante norma transitoria per la quale si può comunque assumere dipendenti privi dell’apposito titolo per i successivi 24 mesi dalla firma del provvedimento, fermo restando l’obbligo di provvedere affinché il titolo venga acquisito entro i 36 mesi successivi.
“La Formazione attrae già molto interesse sia organizzativo che economico da parte di vari soggetti che già propongono corsi – sottolinea il Presidente Nazionale Gianfranco Prada in una nota inviata ai Segretari Sindacali ANDI – ma occorre fare chiarezza, affermando che ad oggi nessun istituto di formazione può organizzare corsi per la qualificazione delle ASO come prevista dal nuovo profilo professionale e che si dovrà attendere l’emanazione da parte delle singole regioni delle indicazioni e l’elenco degli Enti che saranno accreditati a realizzare i corsi”.
“E fino a quando non verrà firmato il Decreto le Regioni non potranno attivarsi per deliberare in merito”, ricorda Prada che aggiunge: “In questi giorni circolano anche Newsletter di altri sindacati che invitano ad aderire a corsi o contratti che non hanno certo la valenza sia di quanto sarà previsto dal nuovo Profilo ASO per quanto riguarda i corsi, sia del Contratto Collettivo Nazionale di Confprofessioni (per il quale ANDI da tempo è stata determinante nella stesura e che contiene una serie di strumenti riconosciuti unici e completi da tutti i liberi professionisti italiani)”.
“Consiglio ai Soci di confrontarsi sempre con i propri dirigenti locali ANDI, prima di aderire a qualsiasi proposta”.