In quattordici anni di legislazione in materia ANDI ha formato quattromila colleghi quali Rspp (Responsabili Servizio di Prevenzione e Protezione) e cinquemila assistenti quali Rls (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza). Grazie anche a questo impegno, negli studi dei propri associati non ci sono mai stati gravi infortuni o patologie da lavoro. Lo scorso anno, con l’emanazione del decreto legislativo 81/08, sono avvenuti il riassetto e la riforma delle norme vigenti; destinatari di tale legge sono tutti i lavoratori e lavoratrici, subordinati ed autonomi, nonché i soggetti ad essi equiparati: ne deriva quindi che sono assoggettati a tale norma tutti i lavoratori degli studi odontoiatrici. Base del decreto è la valutazione dei rischi nel luogo di lavoro: tale valutazione, per gli studi odontoiatrici, non è necessariamente complicata, burocratica, o un’attività riservata ai soli esperti, bensì una revisione sistematica dell’organizzazione dello studio, sia in funzione delle apparecchiature che dei materiali, sia soprattutto dell’organizzazione del team odontoiatrico, e cioè del coordinamento di tutte le professionalità che agiscono in studio, per garantire loro salute e sicurezza, quella stessa salute e sicurezza che poi si rifletterà sulla qualità della prestazione odontoiatrica e quindi, in definitiva, sulla salute del paziente.
Alle due giornate del corso parteciperanno, fra gli altri, Roberto Callioni, presidente nazionale, Gianfranco Prada, segretario sindacale, Alberto Libero, coordinatore della Commissione 81/08, Antonio Porpora, docente di Diritto del lavoro all’università di Teramo, Ennio Grassini, specialista in Diritto ed Economia della Unione Europea.
Roma, 25 febbraio 2009