Crescono le sinergie tra Università, Aziende sanitarie e ANDI Bolzano

“La programmazione culturale di ANDI Bolzano – dichiara il Presidente della Sezione altoatesina, Guido Singer – si è svolta con diversi incontri, tra cui un rilevante appuntamento a giugno con l’équipe del Primario del reparto di Otorino dell’ospedale di Bolzano, dott. Luca Calabrese, Presidente degli Otorino-Ospedalieri, nonché maggior esperto del trattamento del carcinoma orale in Italia, oltre a far parte del board europeo di oncologia. Come ANDI Bolzano stiamo collaborando con lui, infatti, ad un progetto molto ambizioso, che consiste nel coinvolgimento dell’odontoiatra privato in collaborazione con il reparto ospedaliero pubblico. In questo incontro abbiamo coinvolto anche gli esponenti della sanità pubblica della Provincia, per definire tutti gli aspetti fondamentali. Lo scopo è quello di permettere l’accesso a privati al portale di telemedicina; quindi, mediante esso verranno introdotti direttamente nel circuito ospedaliero pubblico i pazienti privati che noi visitiamo come screening sul territorio. Ciò rappresenta un’assoluta novità e dovremmo essere pronti per l’annuncio ufficiale nei primi mesi dell’anno: il risultato di questo lavoro, che va avanti da anni, sarà quello di creare una rete operativa tra professionisti privati ANDI ed il servizio pubblico in ambito della diagnosi e del trattamento del carcinoma orale.

Siamo riusciti, inoltre, a creare una rete di odontoiatri ANDI, che hanno collaborato nel percorso di formazione universitaria degli igienisti dentali, insieme all’Università Cattolica del Sacro Cuore: abbiamo selezionato gli studi odontoiatrici che avevano nel loro organico un igienista formato da questo ente universitario, con l’introduzione per gli studenti di un tirocinio di due settimane in questi studi, in cui l’igienista ha assunto il ruolo di tutor. In questo caso si è concretizzato un rapporto fattivo tra gli studi privati e l’Università, al fine di avere un miglioramento della formazione degli studenti e, contestualmente, di far conoscere reciprocamente studi privati e studenti universitari.

Un altro tema importante su cui siamo intervenuti ha riguardato la formazione delle ASO, soprattutto per la carenza di personale: siamo riusciti ad intervenire sulle 400 ore obbligatorie di tirocinio pratico, ottenendo 200 ore all’interno degli studi privati, in una rete organizzata specificatamente da noi. Questo progetto, come gli altri, nasce dall’ambizione di favorire l’ingresso di forze nuove nell’ambito lavorativo, soprattutto laddove esistono carenze sul territorio.

Ci siamo confrontati, poi, con la politica locale per quanto riguarda il corso di laurea in Igiene Dentale, in quanto è la Provincia che sovvenziona la formazione universitaria: stiamo lavorando sull’intensificazione della formazione, in funzione di un Corso di Laurea che possa partire ogni anno e non ogni due. Ciò anche perchè sul territorio c’è grande richiesta di personale ed in questo modo cerchiamo di aiutare i nostri associati ad avere maggiore qualità nelle collaborazioni con i neolaureati, oltre ad una superiore disponibilità numerica.


Stiamo cercando, infine, di aggregare i giovani, aspetto non facile a livello provinciale, sia per motivi professionali ma anche per un disgregamento che parte già dalla formazione universitaria: giungendo, infatti, da diverse Università, quali possono essere Milano, Bologna o, anche, università austriache o tedesche, i giovani, al rientro sul territorio, non si conoscono tra loro, a differenza di una grande città in cui l’ambiente universitario è il medesimo per tutti. Come ANDI stiamo cercando, quindi, di fornire loro un punto di riferimento, anche in collaborazione con la sezione di Trento che si è già attivata e sta portando avanti manifestazioni a loro dedicate. Noi stiamo lavorando per riuscire ad ottenere una risposta soddisfacente per creare un evento ad hoc per i giovani, – conclude il Presidente provinciale di ANDI Bolzano – con formule moderne sia nella comunicazione sia nell’organizzazione”.