Per lavoratori autonomi, professionisti ed imprese con fatturato fino a 5.1 milioni di euro verrà elaborato dal fisco un software per attuare il concordato preventivo biennale previsto dalla delega fiscale. Il concordato preventivo biennale interesserà anche i soggetti in regime forfettario.
Il progetto dovrebbe attuarsi dal biennio 2024-2025, anche se non pochi sono gli ostacoli che si presentano al suo debutto.
In sintesi, il fisco dopo un contraddittorio con il contribuente, proporrà allo stesso un reddito per il biennio. Il contribuente se accetta la proposta, non pagherà né imposte né contributi sull’eventuale maggiore reddito, dovrà comunque dichiarare tutti i compensi/ricavi. Chi non documenta correttamente i compensi/ricavi del biennio o degli anni precedenti per un importo superiore “in misura significativa” a quanto dichiarato o commette gravi violazioni, decade dall’accordo con il fisco.
Se per i contribuenti soggetti agli ISA il software, in corso di elaborazione, per il calcolo del reddito da proporre si baserà sugli stessi dati richiesti dagli Indici Sintetici di Affidabilità, per i contribuenti in regime forfettario il fisco studierà nuovi criteri di calcolo.