In questo ultimo periodo anche l’attività sindacale ha risentito dei tragici eventi pandemici, dirottando la maggiore attenzione delle richieste dei nostri soci a quegli argomenti legati alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’evoluzione della malattia e la maggior conoscenza dell’infezione da Sars-Cov 2 hanno portato ad elaborare e aggiornare costantemente la documentazione prodotta dalle nostre commissioni nazionali. Il triage telefonico, l’adeguamento di alcuni dispositivi di protezione, i nuovi ordini di servizio che si andavano ad integrare con il nostro DVR, hanno consentito ai nostri colleghi di poter continuare a garantire in tutta sicurezza l’assistenza, per i casi di emergenza, ai nostri pazienti che in un momento difficile per la sanità pubblica ci hanno sempre trovato pronti.
Gli eccellenti risultati ottenuti dalle manovre messe in campo, così come riportato da numerosi lavori scientifici, e la disponibilità assistenziale sono stati molto apprezzati dai nostri pazienti che hanno ritenuto i nostri studi sicuri ed a basso rischio di contagio (come rilevato anche dal sondaggio effettuato dal dott. Renato Mannheimer).
Ma la nostra attività non si è limitata solo al lavoro in studio. Numerosi i colleghi che anche in Campania hanno aderito alla chiamata come sanitari vaccinatori presso gli HUB e anche in questo caso un forte plauso va indirizzato alla nostra Associazione che, grazie alla polizza RC professionale, ha consentito sin da subito ai nostri colleghi di operare in piena tranquillità. Abbiamo lottato per far rientrare nel piano vaccinale, sin dalla prima fase, non solo noi medici odontoiatri ma anche tutto il nostro personale di studio, che si trattasse di ASO (Assistente Studio Odontoiatrico) oppure di personale di segreteria.
Ma come per ogni cosa non ci sono state solo vittorie.
Con il supporto dei nostri rappresentanti in ConfProfessioni abbiamo anche provato a far giungere in Regione le necessità di ottenere ristori per quei colleghi meno fortunati, senza ottenere grande riscontro e da qui la presa di coscienza che ancora qualcosa deve essere fatto per migliorare i rapporti di interlocuzioni con le istituzioni locali.
Ma, pur con l’intensa attività straordinaria del periodo non è affatto mancata quella ordinaria: abbiamo continuato a formare ed aggiornare le nostre ASO sul territori, nel rispetto della legge. Abbiamo aiutato a comprendere meglio la nuova legge sulle radiazioni ionizzanti frutto del recepimento di una legge Europea (Vedi QUI il nuovo Corso ANDI sulla Radioprotezione) e che in un recente passato ancor prima dell’approvazione Nazionale mi aveva visto già interessato ad intercettare sul territorio un adempimento che avrebbe prodotto non pochi problemi ai colleghi (controllo delle emissioni da gas Radon). Importante poi l’aggiornamento sui problemi legati alle autorizzazioni sanitarie successivo alle nuove forme di aggregazioni professionale previste, le STP. Fortunatamente su questo argomento il lavoro è stato sicuramente ridotto al confronto di quanto il sindacato ha dovuto produrre nei primi anni dell’introduzione della legge Regionale sulle autorizzazioni Sanitarie, grazie al decreto Regionale n. 28 del 19/4/2018, dell’allora commissario ad Acta del SSR Campania, che specificava i criteri di autorizzazione anche per le STP equiparandole a quella degli studi singoli ed associati.
Tutto quanto è stato fatto grazie alla costante collaborazione del Presidente regionale Indelli, dell’Esecutivo e di tutti i Segretari sindacali provinciali, vero motore pulsante dell’Associazione, in grado di intercettare per primi le segnalazioni dei nostri soci sul territorio.
Convinti di poter dare ancora di più agli associati, il prossimo 13 novembre, in occasione del 9° congresso ANDI Campania, che si terrà presso la prestigiosa sede della scuola specialisti dell’aeronautica Militare di Caserta, abbiamo riservato un’ampia sessione sindacale dal tema “Il passaggio generazionale per l’esercizio della professione” (Vedi locandina QUI).