Fissato l’ammontare del credito di imposta per le spese di sanificazione e acquisto dei dispositivi di protezione anti coronavirus introdotto dal Decreto rilancio. Nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate di oggi, infatti, viene resa nota la percentuale che permette di calcolare l’importo spettante ad ogni richiedente.
Solamente il 15% rispetto al testo della legge è la percentuale spettante per il credito di imposta inizialmente previsto al 60% per le spese si sanificazione e acquisto DPI.
“Non è sufficiente. E’ indispensabile che per noi Odontoiatri e per tutti i professionisti sanitari impediti al distanziamento per motivi legati alle terapie da eseguire il governo provveda ad emanare una immediata nuova misura di legge mirata specificamente a queste categorie per sostenere le spese alle quali dobbiamo autonomamente provvedere per lavorare in sicurezza.
Decine di migliaia di Medici, Odontoiatri e professionisti sanitari non possono essere considerati in un mucchio onnicomprensivo.
Noi rischiamo la nostra salute per mantenere quella dei cittadini italiani. – dichiara Carlo Ghirlanda presidente Nazionale ANDI– Abbiamo immediato bisogno di misure governative dedicate e di incentivi economici ulteriori e costanti, che ci consentano di provvedere alle terapie di nostra competenza con sicurezza per ognuno di noi. Richiederemo subito questo intervento, già nella conversione in legge del DL Agosto.
Non ricevere ascolto da parte del governo e del parlamento sarebbe un pessimo segnale per quelle categorie che solo pochi mesi orsono erano considerate esempio di eroismo e abnegazione”.