Il segretario sindacale nazionale ANDI, Corrado Bondi, ha preso parte sabato 30 marzo u.s. al secondo congresso nazionale indetto dall’associazione di ASO denominata IDEA (Italian Dental Assistant). Il tema centrale del convegno è stato il percorso finora compiuto nelle varie regioni italiane nel recepimento del DPCM istitutivo di tale qualifica lavorativa, anche evidenziando come il quadro normativo di riferimento deliberato dalle regioni che hanno recepito il nuovo profilo risulti estremamente variegato.
Le lavoratrici ed i lavoratori che non hanno potuto vedere riconosciuta automaticamente la qualifica di ASO sono regionalmente individuati in modo differente e conseguentemente devono intraprendere percorsi formativi diversi, tali da paventare criticità nel riconoscimento della qualifica tra una regione e l’altra. I corsi di formazione sono stati avviati ma ad un primo esame si rivelano costosi e non sufficienti per colmare le necessità dei territori.
Dal convegno è emerso opportuno l’avvio di una campagna informativa a largo raggio verso le lavoratrici ed i lavoratori per comunicare la necessità di avviare la valutazione dei requisiti richiesti e programmare i percorsi formativi, rispettando le peculiari differenze dei singoli territori.
Contemporaneamente si è posto l’accento su tutte le difficoltà che ostacolano l’ingresso di nuove ASO nel mondo lavoro e le tante criticità presenti nel DPCM, che possono determinare la perdita del posto di lavoro per moltissime lavoratrici non in grado di corrispondere alle condizioni previste dalla norma. Il ruolo e la formazione del nuovo profilo del Collaboratore di Settore Odontoiatrico (CSO) è quindi stato oggetto di ampio dibattito congressuale, con la volontà di chiarimento e di collaborazione.
Per Bondi “è arrivato comunque il momento di promuovere un tavolo di confronto tra le parti datoriali ed i rappresentanti dei lavoratori che metta al centro del confronto e della discussione l’individuazione delle problematiche sul profilo ASO che sono emerse durante questo anno, con il compito di tracciare un bilancio. ANDI – prosegue il Segretario sindacale nazionale – si farà concreto promotore nell’ avviare quel dialogo che finora è mancato”.
Prende così avvio una nuova fase, un cambio di passo che mira alla tutela dei diritti dei lavoratori del settore, a portare una semplificazione all’accesso e al rientro nel mondo del lavoro.