Il 60° anniversario del Bayerischer Zahnärztetag (la giornata dei dentisti della Baviera) è stata occasione di confronto e di riflessione anche per ANDI, invitata al celebre congresso tedesco la scorsa settimana. Ferruccio Berto, Vicepresidente e responsabile degli Esteri, ha preso parte all’evento in cui è intervenuto, tra le varie autorità, anche il Ministro della salute bavarese Melanie Huml. La prevenzione ha rappresentato il filo conduttore della manifestazione e numerosi sono stati gli interventi che hanno tracciato un quadro aggiornato della situazione in Baviera, uno dei principali motori dell’economia tedesca. Nonostante il successo nella sensibilizzazione dei giovani alla prevenzione, i dentisti bavaresi continuano ad affrontare grandi sfide, soprattutto nel settore dell’assistenza. La realtà tedesca è sicuramente importante a livello europeo, ancorché basata su un modello molto diverso da quello italiano. Presente a Monaco di Baviera anche il Presidente del CED Marco Landi, che un paio di settimane fa è intervenuto a Bruxelles presso il Parlamento Europeo per chiedere che la politica sanitaria resti in cima all’agenda dell’UE con una progettualità di lungo termine.
L’impegno successivo per gli Esteri è già fissato all’inizio di settimana prossima, quando il Vicepresidente Berto, insieme al Consigliere FDI Edoardo Cavallé, volerà a San Pietroburgo per firmare ufficialmente un accordo con i colleghi russi, scaturito durante i lavori del World Dental Forum a San Francisco ai primi di settembre. Il documento prevede uno scambio di docenti e consulenti fra le due nazioni e la condivisione di articoli, materiali e libri scientifici di odontoiatria e argomenti correlati. Sarà inoltre prevista la pubblicazione di eventi sulle proprie riviste, sui siti web e su eventuali altri canali comunicativi, oltre all’utilizzo delle strutture, delle biblioteche e l’accesso ai materiali scientifici in ciascuno dei due paesi. Verranno invitati i delegati ufficiali o i componenti del direttivo a partecipare agli eventi più significativi e sarà promossa la nomina di un rappresentante incaricato di coordinare le attività definite nell’accordo. Questa iniziativa fra Italia e Russia gioverà alla professione e alla ricerca, realtà che non possono restare circoscritte all’interno dei confini nazionali.