L’Expodental di Rimini rappresenta un’occasione di incontro per tutti, con lo stand dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani che diventa punto di riferimento per tutti i professionisti presenti alla manifestazione. Da non dimenticare, però, i momenti informativi e formativi previsti durante il Meeting.
Il Dipartimento Esteri ANDI ospita, venerdì 19 maggio, alle 10,00, nella Sala Diotallevi 2, un incontro con Eitan Mijiritsky, Docente del Dipartimento di Prostodonzia presso l’Università di Tel Aviv, dal titolo “Odontoiatria protesica e digitalizzazione: soluzioni innovative alle procedure di riabilitazione dell’arcata dentale”. L’incontro è stato organizzato dal Responsabile Esteri ANDI, Ferruccio Berto.
La riabilitazione dell’arcata dentale si presenta come una procedura complessa dal punto di vista clinico e tecnico, richiedendo particolari attenzioni tanto nella relazione con il paziente in studio quanto al momento della realizzazione del dispositivo in laboratorio, e presuppone una prassi di comunicazione avanzata tra tutti i membri del team che seguono la procedura.
Allo stesso tempo, in questi anni la professione ha assistito ad un rapido e ormai evidente processo di digitalizzazione per le pratiche di odontoiatria restaurativa. Con l’affermarsi e l’affinarsi di queste tecnologie è cresciuto il grado di accuratezza per gli interventi di riabilitazione dell’arcata dentaria, che hanno conosciuto uno sviluppo in ciascuno dei momenti chiave – diagnostico, terapeutico, riabilitativo.
Durante l’ultimo decennio, lo sviluppo di nuove tecnologie si è mosso in parallelo con l’evoluzione dei materiali in uso per l’odontoiatria restaurativa. Questi hanno seguito l’introduzione di pratiche digitali, aprendo nuovi orizzonti a tutto campo per l’odontoiatria protesica. Non si sono alterati, cionondimeno, i principi fondamentali alla base della disciplina.
Il fine ultimo della digitalizzazione, rispetto ad altre metodologie più convenzionali, è quello di garantire un miglioramento qualitativo e operativo in fase di esame semeiotico del paziente, al momento della diagnosi e nella gestione terapeutica del paziente odontoiatrico. Tuttavia, ad oggi è ancora tema di discussione se queste tecnologie consentano effettivamente una maggiore precisione in fase di acquisizione ed elaborazione del dato clinico in relazione alla prassi di riabilitazione dell’arcata dentale.
L’intervento presenterà le problematiche maggiori legate all’utilizzo di arcate dentali monolitiche in zirconia, alcuni casi di fallimento ed alcune soluzioni protesiche pronte all’uso da utilizzarsi in questo frangente, oltre ad illustrare alcuni protocolli di intervento per far fronte a queste complicazioni. Esaminando la letteratura sull’argomento, si andranno ad individuare le principali cause di fallimento per interventi restaurativi utilizzanti la zirconia e l’effettiva precisione degli scanner intraorali (IOS) in relazione alla riabilitazione dell’arcata dentale.
Il relatore passerà poi ad esaminare, sulla base della letteratura più recente e della propria esperienza clinica, quali siano le maggiori difficoltà che si possono presentare in relazione ad una riabilitazione implantare dell’arcata dentale, e quali siano i materiali e i protocolli da impiegarsi per ottenere un risultato finale positivo.