Anche l’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) parteciperà alla manifestazione unitaria contro il decreto Bersani indetta dal Cup e dall’Alp (Associazione Liberi Professionisti) per il 12 ottobre a Roma, in piazza Santi Apostoli.
«Quello del garante a carico degli avvocati e farmacisti è un atto intimidatorio: i liberi professionisti italiani, compatti, non faranno alcun passo indietro nella battaglia contro il decreto Bersani», ha dichiarato l’ex ministro della Giustizia, Alfredo Biondi, presidente dell’Alp, durante la conferenza stampa al Congresso Nazionale Forense, in corso al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma, in cui è stata annunciata l’adesione dell’Alp alla manifestazione del Cup. L’iniziativa di protesta, fissata nella data della scoperta dell’America – ha spiegato Biondi – «Paese dove le professioni sono realmente libere dall’influenza dello Stato», è stata promossa per dire no a «un blitz estivo imprevedibile che mina l’autonomia e l’identità dei professionisti italiani».
Alla conferenza stampa, presieduta da Elio Di Rella, segretario dell’Alp, hanno partecipato i rappresentanti di tutte le professioni: veterinari, consulenti del lavoro, chimici, architetti, geologi, commercialisti, oltre che naturalmente avvocati e dentisti. Per l’ANDI erano presenti il vicepresidente vicario Giampiero Cioni, il segretario nazionale Mauro Rocchetti, il delegato al Consiglio di Presidenza delle Marche Aldemiro Andreoni, il segretario della sezione di Roma Gianluca Picozzi. Per l’Aio c’era il vicepresidente Vincenzo Macrì. Nel suo intervento il dottor Cioni ha posto in evidenza la drammaticità dell’accesso del capitale nelle società, previsto dal decreto Bersani, e ha insistito sulla necessità che ci sia un maggior coordinamento tra le professioni.