Con la ricostituzione del Gruppo Tecnico per l’Odontoiatria (GTO), torna operativo il tavolo coordinato da Enrico Gherlone (Rettore Università Vita e Salute San Raffaele). Istituito presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministero della Salute, ha tra i suoi compiti prioritari la formazione, la ricerca e la programmazione dell’attività odontoiatrica, con specifico riferimento alla Odontoiatria pubblica e sociale, oltre a occuparsi di prevenzione, lotta all’abusivismo professionale e dell’aggiornamento continuo degli operatori del settore.
Ne fanno parte Andrea Urbani, Rossana Ugenti, Giovanni Leonardi e Achille Iachino per il Ministero della Salute, Raffaele Iandolo (CAO), Carlo Ghirlanda (ANDI), Antonella Polimeni (Preside della Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università La Sapienza), Pio Attanasi (SUMAI), Walter Di Fulvio (ANSOC), Marco Ferrari (Componente CSS) e Fausto Fiorile (AIO). (Vai al Decreto)
“La partecipazione di ANDI al nuovo tavolo ministeriale (gruppo Tecnico Odontoiatria – GTO) sarà come sempre nel segno della rappresentanza della professione odontoiatrica a livello centrale – commenta Carlo Ghirlanda, presidente nazionale ANDI – Auspico che la presenza delle direzioni generali del Ministero al GTO consenta il rilancio di un dialogo in grado di determinare la più ampia comprensione e condivisione delle necessità che esistono in campo odontoiatrico per la popolazione, i professionisti ed in generale per tutta la filiera del settore“
Si dichiara entusiasta il rappresentante del SUMAI, Pio Attanasi, che la definisce “una iniziativa encomiabile data l’importanza dell’Odontoiatria sia privata che pubblica, nella gestione dei pazienti fragili, sociali e sanitari. L’istituzione di questo tavolo è molto importante anche per risolvere le problematiche dei cittadini e della professione. Ci sono alcune difficoltà che andrebbero affrontate da subito come, ad esempio, il titolo di laurea, che ha avuto il riconoscimento come titolo abilitante, pur restando il nodo dell’accesso al SSN, ancora in cerca di soluzione, a causa dell’obbligo dei titoli di specializzazione”.
Positivo anche il commento del Presidente nazionale CAO, Raffaele Iandolo, con l’auspicio che “il GTO possa rappresentare la soluzione alle problematiche relative all’esercizio della Odontoiatria pubblica e all’assistenza dei pazienti più deboli”.
Tra le priorità anche Iandolo individua il superamento dei limiti di accesso al SSN per i laureati in Odontoiatria e conferma il suo “plauso per la partecipazione al tavolo di alcuni Direttori Generali del Ministero della salute, che attesta l’impegno del dicastero nel mettere in campo le forze migliori”.
Conclude Enrico Gherlone, in veste di coordinatore del tavolo tecnico: “In un momento di profondo cambiamento per la professione e socialmente delicato a causa della pandemia, è bene che le componenti più rappresentative della Odontoiatria siano cooptate per un’adeguata tutela della salute del cittadino e si continui ad esercitare in maniera positiva; questo comporta formazione e attenzione verso l’Odontoiatria pubblica e sociale a cui bisogna dare delle risposte. Occorre quindi che il comparto odontoiatrico si organizzi e che la politica dia ascolto a quelle che saranno le proposte che hanno come fine ultimo la cura più adeguata per i cittadini, coinvolgendo quanto più possibile tutte le componenti del mondo odontoiatrico, a livello associativo, universitario e in ambito scientifico”. Su quali saranno le problematiche più urgenti da affrontare, Gherlone specifica: ”a mio avviso le prime difficoltà da risolvere sono quella delle scuole di specialità e quella del riordino dei L.E.A. odontoiatrici, comprendendo al meglio come gli odontoiatri possono aiutare la sanità nel contrasto al COVID.”
Si attende a breve la definizione di un calendario di incontri con l’avvio delle attività previste.