Anche i 63.600 Odontoiatri italiani saranno coinvolti come vaccinatori contro il Covid. A dare il via libera, il Ministero della Salute, nell’incontro avuto oggi con il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), Filippo Anelli, con il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri nazionale, Raffaele Iandolo e con il Presidente nazionale ANDI Carlo Ghirlanda.
Abbiamo offerto la nostra disponibilità a collaborare alla campagna vaccinale sulla base del principio di partecipazione volontaria del singolo Odontoiatra – evidenzia Carlo Ghirlanda – Nei prossimi giorni ultimeremo il confronto con le strutture operative ministeriali e del Commissario straordinario per definire i contenuti dell’intesa e i protocolli da seguire. Sono certo che gli associati ANDI parteciperanno numerosi alla campagna vaccinale, contribuendo ognuno per consentire al Paese di superare nel più breve tempo possibile questa crisi così grave e prolungata.”
Diventano così oltre 150mila i medici che scendono in campo per dare il loro contributo alla campagna vaccinale: dopo gli accordi con i 40mila specializzandi e con i 60mila medici del territorio (Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta, Specialisti ambulatoriali), sono oggi gli Odontoiatri a dare il loro contributo e sostegno. A loro possono aggiungersi i medici volontari, pensionati e liberi professionisti, che in più di un’occasione hanno dato la disponibilità, in tal senso, alle Regioni.
“Un grazie a tutte le Organizzazioni sindacali di categoria che hanno contribuito agli accordi per la definizione dei protocolli d’intesa, che saranno sottoscritti nei prossimi giorni – commenta il Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli -. Ribadiamo, ancora una volta, il dovere deontologico, per tutti i medici, di mettersi a disposizione delle autorità e consentire al nostro Paese di superare la crisi sanitaria. Nessun medico può tirarsi indietro: tutti dobbiamo fare la nostra parte per uscire dalla pandemia. In particolare, le vaccinazioni sono da anni compito precipuo dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, che sono chiamati, anche in questa occasione, a dare la massima disponibilità per il raggiungimento di questo obiettivo di salute pubblica. A loro si aggiungono gli altri Medici, tra i quali gli specializzandi e gli specialisti ambulatoriali, e gli Odontoiatri, sulla base dei protocolli condivisi con il Ministero”.
“Per quanto riguarda gli Odontoiatri, si tratta di un accordo su base volontaria, con modalità organizzative e di riconoscimento professionale da definirsi – precisa il Presidente della Cao nazionale, Raffaele Iandolo -. L’accordo va considerato nella sua natura di contributo socialmente rilevante offerto dalla classe odontoiatrica italiana”.
“Ora abbiamo 150mila medici in più che possono vaccinare: se ciascuno fosse messo nelle condizioni di trattare 10 persone al giorno, in un mese avremmo somministrato 45milioni di dosi – conclude Anelli -. L’auspicio è ora quello che anche i sistemi organizzativi si adeguino per non sperperare questa disponibilità offerta, in maniera unanime, dalla Professione medica e odontoiatrica, utilizzando invece nel migliore dei modi questo capitale umano pronto a mettersi, ancora una volta, a servizio del Paese”.