Si sta avvicinando il 7 settembre, data nella quale scadrà il termine per presentare in via telematica all’Agenzia delle Entrate la richiesta del credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione (DPI), utilizzando l’apposito modulo.
L’articolo 125 del DL 34/2020 e la circolare 20/E/2020 dell’Agenzia delle Entrate rappresentano gli strumenti che disciplinano le modalità di fruizione dell’agevolazione.
Il credito d’imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro e l’acquisto di dispositivi di protezione spetta, ai professionisti, secondo il principio di cassa. Questi soggetti potranno beneficiare del credito per le spese effettivamente sostenute dal 1/1/2020 al 31/12/2020. Per dimostrare l’effettivo pagamento diventa metodo risolutivo la tracciabilità dei pagamenti.
Nella comunicazione devono essere indicati sia gli importi sostenuti fino al mese antecedente all’invio telematico della comunicazione, sia gli importi che si prevede di sostenere fino al 31 dicembre 2020. Tale richiesta, che risulta a prima vista alquanto strana, è legata al fatto che il credito in oggetto ha un budget che il Governo nazionale ha limitato a 200.000.000 di Euro. L’Agenzia delle Entrate, dopo avere raccolto i dati contenuti nelle comunicazioni, determinerà l’ammontare massimo individualmente fruibile, con uno specifico provvedimento che dovrà essere emanato entro l’11 settembre 2020. Rapportando il limite complessivo di spesa pari ad euro 200 milioni all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti, si otterrà la percentuale singolarmente spettante che potrebbe essere anche ridotto rispetto all’ammontare spettante qualora i crediti richiesti siano superiori all’importo massimo di spessa previsto dall’articolo 125 comma 1 del Dl 34/20. Si ricorda che il credito d’imposta massimo per ciascun beneficiario ammonta ad euro 60.000,00 (corrispondente ad una spesa massima pari ad euro 100.000,00).
Il credito d’imposta potrà essere usufruito nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento delle spese o in compensazione con il modello F24 a partire dal 12 settembre 2020. Alternativamente il credito d’imposta potrà essere ceduto, anche parzialmente, entro il 31 dicembre 2021 ad altri soggetti, con facoltà di successiva cessione del credito.