La Camera dei Deputati, nella seduta odierna ha approvato il Decreto riaperture che conferma l’obbligo vaccinale per tutto il personale sanitario, sociosanitario e socioassistenziale, dunque, per gli Odontoiatri e per tutti i lavoratori all’interno dello studio odontoiatrico.
Il provvedimento è stato approvato con 316 voti favorevoli, 48 contrari e 6 astenuti e ora si attende il suo passaggio finale in Senato.
Il termine di applicazione dell’obbligo passa dal 15 giugno 2022 al 31 dicembre 2022 e si reca una norma procedurale sulla sospensione dell’obbligo per i casi di infezione dal virus Sars-CoV-2 e di successiva guarigione. Le novelle recano inoltre alcuni interventi di coordinamento, in relazione alle novelle di cui al successivo comma 4 del presente articolo 8, le quali ridefiniscono le discipline transitorie sull’obbligo suddetto per altre categorie lavorative.
Più in particolare, le categorie interessate dai commi da 1 a 3 in esame sono costituite da:
– gli esercenti una professione sanitaria. Si ricorda che l’ambito delle professioni sanitarie comprende i soggetti iscritti agli albi professionali degli ordini: dei medici-chirurghi e degli odontoiatri; dei veterinari; dei farmacisti; dei biologi; dei fisici e dei chimici; delle professioni infermieristiche; della professione di ostetrica; dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione; degli psicologi;
– gli operatori di interesse sanitario che svolgano la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie o parafarmacie e negli studi professionali;
– i lavoratori, anche esterni, operanti a qualsiasi titolo in strutture di ospitalità e di lungodegenza, residenze sanitarie assistite (RSA), hospice, strutture riabilitative, strutture residenziali per anziani e strutture socio-assistenziali, strutture semiresidenziali o strutture che a qualsiasi titolo ospitino persone in situazione di fragilità;
– il personale che svolge la propria attività lavorativa, a qualsiasi titolo, nelle strutture sanitarie e sociosanitarie, ad eccezione dei lavoratori titolari di contratti esterni e ferma restando l’inclusione anche di questi ultimi soggetti qualora si ricada nelle fattispecie specifiche sopra menzionate;
– gli studenti dei corsi di laurea impegnati nello svolgimento di tirocini pratico-valutativi, intesi al conseguimento dell’abilitazione all’esercizio delle professioni sanitarie.
Il provvedimento estende, come già anticipato (Vedi QUI) l’obbligo di mascherine al chiuso fino al 15 giugno in alcuni luoghi. Si prevede poi che i tamponi e le vaccinazioni in farmacia (contro Covid-19 e influenza) diventino strutturali e proseguano anche nel periodo post emergenza.