L’attività della Sezione vicentina dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani nel corso del 2021 è stata ancora condizionata dalla crisi pandemica, come sottolinea il Segretario sindacale Michele Panozzo, che sintetizza le principali iniziative svolte nel corso dell’anno appena terminato.
Il 2021 si è concluso ancora sotto il segno di un’emergenza sanitaria – dichiara Panozzo – che ha portato ulteriori cambiamenti nel nostro modo di vivere la professione. I disagi visti nel 2020 sono stati assorbiti e la reperibilità dei DPI ha concesso di continuare un’attività̀ più̀ o meno normale, dimostrando come la categoria sappia adattarsi ai cambiamenti. È stata garantita un’elevata sicurezza per i pazienti ed il personale tutto all’interno degli studi odontoiatrici, rendendo il nostro habitat lavorativo tra i più̀ sicuri in ambito sanitario.
I temi sindacali non sono mancati: nuovi adempimenti a cui far fronte, formazione e aggiornamenti. A livello provinciale si è cercato di dare ai Soci risposte quanto più precise possibile, con l’aiuto del Nazionale e del Dipartimento Regionale. Una richiesta che facciamo all’Esecutivo Nazionale, con particolare riferimento al Segretario Sindacale Nazionale e Presidente Nazionale, sfruttando le loro consulenze, è quella di dare maggiore interpretazione alle normative rendendole comprensibili alla realtà̀ dei nostri studi.
L’attività culturale ha consentito di mantenere i corsi di aggiornamento in modalità webinar, con qualcuno anche in presenza, permettendo ai Soci una costante formazione e il corretto accreditamento.
Grazie ai nostri Tutor, sono stati organizzati anche i corsi per l’aggiornamento e la formazione dei lavoratori sull’81/08.
Il tema più caldo rimane quello delle autorizzazioni sanitarie; ancora oggi una spina nel fianco per molti associati, in difficoltà ad adempiere a tutti gli obblighi burocratici per ottenerla o rinnovarla. Per tutti, facendo richiesta alla segreteria provinciale e grazie al lavoro regionale, è a disposizione una guida alla compilazione.
Nonostante gli sforzi posti e gli incontri avuti in Regione dalla Sezione Regionale ANDI, ancora non sono state recepite le indicazioni e i suggerimenti dati, tanto che il tempo rubato alla clinica e all’aggiornamento professionale è smisurato in nome di un “miglioramento” (così chiamato dai verificatori) che porta anche, nell’era dell’informatizzazione, ad un esubero di documenti cartacei interni da stilare, per esaudire richieste obsolete e spesso fuori luogo.
Per l’anno appena iniziato – conclude Panozzo – il nostro impegno sarà rivolto ad un maggior avvicinamento dei giovani Odontoiatri all’attività sindacale e associativa in generale.