Stop alla copertura INPS per i lavoratori in quarantena. L’assenza dal lavoro a causa di isolamento precauzionale per i circa 10 milioni di cittadini attualmente in quarantena, non rientra più tra i casi pagati dall’INPS come malattia.
Sono al momento fuori anche i lavoratori fragili. Infatti, il Governo, con il decreto fiscale collegato alla manovra 2022, non ha prorogato le norme che equiparavano a malattia il periodo di isolamento precauzionale dei lavoratori privati. Si tratta dei soggetti che hanno ricevuto la seconda dose da oltre 5 mesi, non hanno ancora fatto il booster e dunque in caso di contatto con un positivo al Covid devono rimanere in casa.
Non è stato rifinanziato neppure il bonus baby sitter, mentre Il congedo parentale resta valido fino al 31 marzo.