Online il primo Convegno su OSA e disturbi respiratori in sonno

Da alcuni anni ANDI, e la sua Fondazione, sono impegnate congiuntamente ad affrontare le problematiche diagnostiche e terapeutiche dei disturbi del sonno e apnee ostruttive, sia in termini divulgativi nei confronti dei cittadini che, come formazione e aggiornamento, nei riguardi degli odontoiatri.

“L’odontoiatra e i disturbi respiratori in sonno. Un modello multidisciplinare dalla diagnosi alla terapia” è il titolo del primo webinar realizzato da Fondazione ANDI Onlus e ANDI e che si è tenuto sabato 19 settembre in modalità telematica, registrando una significativa adesione di partecipanti.

La versione online, frutto dell’impegno di ANDI nella realizzazione di una piattaforma accreditata che consente di sostituire gli eventi in presenza, come quello dedicato all’OSA, già programmato a Milano nel mese di marzo e che, a causa della pandemia, ha dovuto, come la quasi totalità dei progetti analoghi, adeguarsi alle restrizioni e ai limiti imposti alle manifestazioni “frontali” dal Covid-19.

L’appuntamento ha comunque mantenuto l’impianto previsto, sia relativamente al programma, sia ai relatori, che all’accreditamento ECM.

La giornata, dopo l’apertura del Presidente di Fondazione ANDI Onlus, Evangelista Giovanni Mancini e del Segretario culturale ANDI, Virginio Bobba, si è snodata attraverso un confronto tra aree tematiche e specializzazioni mediche diverse su un argomento, quello delle apnee ostruttive in sonno, che vede ancor troppo spesso agire sfere diagnostiche e terapeutiche scollegate tra di loro e che voleva, altresì, ribadire la centralità della figura professionale dell’odontoiatra, non solo come sentinella diagnostica, ma anche come specialista altamente formato e in grado d’intervenire nella cura delle forme lievi e moderate di questa subdola patologia. 

Una platea online di oltre 150 soci ha seguito con interesse i vari interventi che hanno visto confrontarsi di volta in volta, e di relazione in relazione, due medici specialisti differenti su un medesimo argomento, proprio a sottolineare la complessità dell’approccio alla materia.  Al termine di ogni coppia di relatori, coadiuvati da un moderatore, è stato dato ampio spazio alle domande online dei partecipanti che sono arrivate numerose a stimolare e arricchire ulteriormente la discussione.

Un plauso e un doveroso ringraziamento ai molti specialisti presenti in collegamento da Milano e da Bologna che, con un forte approccio multidisciplinare, hanno dato il loro contributo per l’inquadramento di un percorso terapeutico del paziente affetto da Osa, in particolare al professor Giulio Alessandri Bonetti, che nel corso di tutti questi mesi non ha fatto mai mancare la sua fattiva collaborazione.

Tra le ulteriori note positive della giornata, l’annuncio fatto da Giuseppe Plazzi, Presidente AIMS, il quale ha reso nota l’attribuzione del Congresso Mondiale 2022 sulle malattie del sonno all’Italia: un riconoscimento all’impegno profuso da medici e odontoiatri italiani verso questa patologia.