Parte la stagione dei BIG DATA

parte la stagione dei big data

Uno dei “mantra” di questa nuova ANDI fa riferimento ai cosiddetti “big data”, ormai unanimemente considerati imprescindibili per la corretta e consapevole conduzione di una grande azienda o di un’associazione come ANDI.

Il flusso delle informazioni proviene da due canali distinti e consente, attraverso il loro confronto, di avere, sia lo scenario socioeconomico, che il riscontro diretto degli Associati. Nel primo caso ANDI si è rivolta a grandi enti specializzati, come Nomisma o la stessa ISTAT, attingendo a un bacino vasto e rappresentativo, che ha consentito analisi di ampio respiro, come la Congiunturale appena presentata. Nel secondo caso, sempre con il conforto di esperti acclarati, come Aldo Piperno, che da anni si occupa di statistica e indagini applicate al mondo del dentale, ANDI si rivolge ai propri Soci, attraverso l’utilizzo della nuova piattaforma BRAIN, che consente un dialogo immediato e diretto. La prima esperienza in questo senso ha permesso di raccogliere una consistente parte dei dati che hanno composto il quadro settoriale della Congiunturale. 

Il feedback dei Soci ha superato le migliori aspettative: si ipotizzava come campione rappresentativo adeguato la soglia delle 3.000 risposte e ne sono arrivate più del doppio. Questo fatto, oltre a certificare la forte risposta partecipativa della base alle istanze dell’Associazione, ha confermato la bontà dello strumento, pur considerando che il suo percorso implementativo non è ancora completo.

Sulla scorta di questi risultati, sono in fase di definizione altre “survey”, dedicate a temi di primo piano per la professione: il primo questionario che sarà lanciato a breve, è centrato sul profilo ASO ed è stato elaborato con la collaborazione di IDEA e AIASO, le più significative associazioni di categoria per le Assistenti di Studio Odontoiatrico, con le quali è stato sottoscritto un protocollo comune. 

Seguirà un questionario dedicato all’epidemiologia HIV all’interno degli studi odontoiatrici, un tema recentemente assurto alla cronaca e sul quale ANDI intende fornire un quadro reale ed esaustivo, scevro da sensazionalismi e basato sull’oggettiva evidenza, anche nell’ottica di garantire, laddove eventualmente necessario, strumenti formativi di supporto.

Sarà inoltre lanciata un’indagine sul rapporto tra gli under 35 e il mondo della professione, un argomento che, come anche riscontrato nell’Analisi Congiunturale, deve avere attenzione prioritaria in ambito associativo. Sono infatti proprio i più giovani i garanti del modello professionale futuro e i più esposti alle derive dettate da chi intende scardinare questo paradigma. 

La capillare conoscenza delle problematiche, delle aspettative e degli scenari rientra tra le informazioni propedeutiche al governo del modello di odontoiatria di domani e ricevere questi input direttamente dagli interessati consente di garantire risposte adeguate, così come ad ANDI viene richiesto. Per questo la collaborazione di tutti gli Associati è fondamentale e questo impegno, anche solo dando riscontro a un questionario, rappresenta un beneficio comune per il mondo odontoiatrico.