In un recente pronunciamento della Cassazione si afferma che in materia di consulenza tecnica d’ufficio, il consulente nominato dal giudice, nei limiti delle indagini commessegli e nell’osservanza del contraddittorio delle parti, può accertare tutti i fatti inerenti all’oggetto della lite il cui accertamento si rende necessario al fine di rispondere ai quesiti sottopostigli, a condizione che non si tratti dei fatti principali che è onere delle parti allegare a fondamento della domanda o delle eccezioni e salvo, quanto a queste ultime, che non si tratti fatti principali rilevabili d’ufficio ….(Sezioni Unite di Cassazione Civile , n. 6500 - 28 febbraio 2022). In buona sostanza la documentazione, almeno quella riferibile ai “fatti principali” di cui si discute deve essere allegata alla domanda o alle “eccezioni” principali, pena il rischio di perdere la lite per carente sostegno documentale.