I Liberi Professionisti italiani possono davvero interpretare un fondamentale ruolo di mediazione nei confronti del cittadino-paziente, smarrito in una società in via di trasformazione anche in termini di costumi e valori, mutazione influenzata anche dalla crisi economica. In tal senso Confprofessioni può rivestire un ruolo veramente fondamentale per il rilancio delle professioni intellettuali nel nostro Paese, professioni orfane di una riforma che possa attualizzare le funzioni ed i meccanismi regolatori tali da consentire un reale ed efficace supporto ai cittadini. E’ questo il commento del dottor Gianfranco Prada, presidente nazionale di ANDI, l’associazione di categoria odontoiatrica più rappresentativa con oltre 23.000 iscritti, rispetto all’articolo dedicato alle Libere Professioni riportato sulle pagine del “Corriere della Sera”. Le associazioni di categoria dovranno sempre più assumere un ruolo interattivo – conclude Prada – nel confronto in atto nel Paese, finalizzato a renderlo realmente migliore ed integrato con realtà europea.
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