Si è da poco concluso il 38° Mese della Prevenzione, realizzato in collaborazione con Mentadent, confermando il successo di un’iniziativa che ha visto la partecipazione di oltre 10.000 dentisti ANDI distribuiti su tutto il territorio nazionale.
Un evento ormai classico che ha contribuito, in tutti questi anni, a diffondere e a rafforzare fra i cittadini il concetto di prevenzione dei disturbi di base del cavo orale: carie e malattia parodontale, ma anche di tutte le altre numerose e talvolta gravi patologie che colpiscono la bocca. Mai come in questo caso è stato appropriato lo slogan che da sempre contraddistingue la manifestazione: “Prevenire è meglio che curare”.
L’edizione di quest’anno ha introdotto presso gli odontoiatri un rinnovato Kit che ha permesso ai professionisti di personalizzare la dotazione da consegnare ai pazienti, in base alle diverse esigenze individuali, permettendo così di proseguire, anche a casa, il percorso di igiene e prevenzione intrapreso in studio.
Un altro importante obiettivo del Mese della Prevenzione è fare in modo che sia uno strumento volto ad aumentare gli ingressi nello studio, favorendo i richiami verso i pazienti, specie quelli che non lo frequentano più da tempo, spesso ignorando che un controllo periodico è necessario ad anticipare le patologie, prima che si manifestino apertamente, richiedendo poi interventi più invasivi e onerosi.
Ma tutto questo è ancora insufficiente, poiché in Italia il numero di cittadini che si recano regolarmente dal dentista è ancora basso; sarà dunque necessario un ulteriore impegno da parte di ANDI in prospettiva della prossima edizione del Mese della Prevenzione, mettendo in atto nuove e più incisive iniziative, così da incentivare ulteriormente la partecipazione dei cittadini, in particolare di quelle fasce di popolazione, anche molto giovane, che non sono mai entrati in uno studio dentistico nemmeno per un controllo.
Se la leva della gratuità può risultare indebolita da un abuso pubblicitario, anche purtroppo in ambito sanitario, sarà compito di ANDI, individuare forme di incentivazione ulteriore per i cittadini, ponendo in essere un’importante azione sociale su larga scala. Sarà fondamentale continuare, in termini sempre più efficaci, trasmettere in tutta la popolazione l’importanza di una semplice e corretta igiene quotidiana e, con l’aiuto degli oltre 10.000 professionisti ANDI che ogni anno sono coinvolti in questa azione, oltre a tutti gli altri professionisti, di quanto la prevenzione sia importante per intercettare tutte le patologie del cavo orale. In particolare, per l’oltre un milione di persone che, per diversi motivi, non hanno mai varcato la soglia dello studio di un dentista.
Considerando che la prevenzione nasce dall’educazione e che i giovanissimi sono coloro i quali possono trarne il maggior vantaggio, il percorso di prevenzione avrà una sua appendice anche al di fuori degli studi odontoiatrici, con il “Progetto Scuola”, che coinvolgerà i dentisti ANDI volontari, portandoli all’interno degli istituti scolastici aderenti per sensibilizzare i bambini su queste importanti tematiche.
Un’azione coordinata e complessa che certifica l’impegno di ANDI e dei suoi soci finalizzato a rendere i cittadini consapevoli dell’importanza di visite periodiche, ma soprattutto dei vantaggi, sia in termini di salute che economici, che queste buone pratiche possono garantire.
Luca Barzagli