Riduzione dell’offerta calorica, astensione vendita diretta di bibite zuccherate anche nelle scuole superiori, astensione dalla pubblicità e marketing per gli under 13: questi sono gli impegni assunti con il nuovo Protocollo di Intesa tra il Ministero della Salute e l’Associazione Italiana tra gli industriali delle bevande analcoliche (Vedi QUI), che il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa, delegato dal Ministro Roberto Speranza alla trattazione e alla firma di atti relativi all’igiene e alla sicurezza degli alimenti per la nutrizione umana, ha firmato mercoledì 29 settembre.
La collaborazione punterà ad individuare un percorso formativo adeguato ad un consumo consapevole di questa tipologia di bevande, all’impatto nutrizionale, oltre che a stili di vita corretti, illustrando l’importanza del bilancio energetico.
Previsto anche un taglio alle calorie con un ulteriore riduzione del 10% di zucchero immesso in consumo (per il periodo 2020-2022). L’astensione dalla vendita diretta dei produttori di versioni zuccherate invece verrà estesa alle scuole superiori oltre che nelle primarie. Infine, verrà elevata dai 12 ai 13 anni la soglia di età su cui evitare promozioni e marketing nei canali diretti ai bambini.
Il Responsabile scientifico nazionale ANDI, Marco Colombo commenta il significato di questo Protocollo dal punto di vista odontoiatrico.
Ritengo questo Protocollo un’azione molto importante, in quanto una diminuzione dell’assunzione di zuccheri per le fasce più giovani contribuirà sicuramente anche a un’attenzione maggiore verso la salute orale, un tema più che mai di attualità oggi, con l’avvio della 41° edizione del Mese della Prevenzione Dentale ANDI, indubbiamente un grande aiuto da parte delle istituzioni, che aiuta a rivolgere sempre maggiore attenzione su salute orale e corretti stili di vita.
A seguito della pandemia, si sta riscontrando un peggioramento tra le fasce più giovani della salute orale, conseguente alla modifica di alcune abitudini nel periodo di lockdown. Anche in questo senso il Protocollo può risultare di grande attualità.
“Esattamente. Purtroppo sia nelle scuole sia a casa, con le lezioni a distanza, l’attenzione all’igiene orale è drasticamente diminuita, anche a causa di un’alimentazione errata da parte dei più giovani. Ciò ha indubbiamente aumentato la possibilità di manifestare patologie del cavo orale. Inoltre, andando a modificare l’impatto calorico di alimenti energetici, come le bibite, riusciamo a contrastare non solo le patologie della salute orale, ma anche a controllare lo stato di salute generale, intervenendo su problematiche diverse come, ad esempio, diabete o malattie cardiovascolari. Il protocollo Costa – ASSOBIBE, quindi, si può definire decisamente attuale e opportuno.