“Raccogliete le più dettagliate informazioni sull’utilizzo e soprattutto sull’eventuale pericolosità dei prodotti per lo sbiancamento dentale”. A chiederlo è la Commissione Europea ed il Ministero della Salute europeo al CED, e di conseguenza alle associazioni aderenti (ANDI lo è per l’Italia).
In particolare si chiede alle associazioni di dentisti degli Stati membri di effettuare un vero e proprio monitoraggio delle reazioni avverse causate dall’utilizzo di prodotti sbiancanti.
Per fare questo la CED ha messo a punto un questionario da compilare ogni volta che l’odontoiatra rileva un problema sull’utilizzo di prodotti sbiancanti. Il documento che trovate a questo link dovrà essere inviato alla sede ANDI di Roma incaricata di raccogliere le informazione che verranno inviate alla CED.
Se si utilizza la posta inviare a ANDI Lungotevere Sanzio, 9, 00153, Roma.
Se si utilizza il fax: 0658301633.
Se si utilizza la posta elettronica cdr@andinazionale.it
Come vi abbiamo informato lo scorso anno la UE ha emanato la Direttiva 2011/84/EU del 20 settembre 2011 che disciplina i prodotti cosmetici e quindi anche quelli sbancanti vietandone l’utilizzo ai cittadini senza controllo del dentista per quelli con concentrazione di perossido di idrogeno sotto l’1% mentre quelli con una concentrazione uguale o al di sotto del 6% potranno essere prescritti esclusivamente dall’odontoiatra abilitato che potrà demandare la loro applicazione anche all’igienista dentale. Entro il 30 ottobre scorso il Governo italiano doveva emanare il decreto di recepimento della Direttiva europea. Il Ministero ha fatto sapere attraverso una nota che il recepimento è in via di pubblicazione.