È prossima alla ripresa in tutte le province la campagna vaccinale in Calabria, dopo i rallentamenti sulle consegne di vaccino. Una situazione che presenta qualche disomogeneità tra i diversi territori e che dovrebbe normalizzarsi entro i prossimi giorni, anche dove la somministrazione non era ancora ripresa. Il quadro complessivo è descritto dalla Presidente del Dipartimento ANDI Calabria, Maria Vittoria Del Console.
Dottoressa Del Console, come può commentare lo scenario vaccini nella vostra Regione per il settore odontoiatrico?
Dopo una fase di stop a causa della mancanza delle dosi, in questo momento le vaccinazioni in Calabria sono riprese, anche se in modo disomogeneo tra le varie province. Ad esempio, nei paesi della provincia di Cosenza le vaccinazioni sono state molto più veloci rispetto alla stessa città. Cosa diversa ed abbastanza anomala la mancanza di vaccinazioni nella provincia di Catanzaro in un primo momento quasi “dimenticata”. Ora però, in generale, sembra che ci sia una ripresa e già sabato 13 febbraio, dovrebbero essere chiamati tutti gli Odontoiatri ancora da vaccinare, compreso lo staff di ogni studio.
Relativamente alle misure di sicurezza e ai protocolli all’interno degli studi odontoiatrici, come Odontoiatra privato cosa proporrebbe? Quali modifiche attuerebbe?
I protocolli in essere sono idonei alla sicurezza e alla tranquillità dei pazienti, che ci vedono attenti, grazie a tutte le misure che adottiamo, a prevenire ogni forma di contagio ai massimi livelli, utilizzando tutti i tipi di protezioni prescritti come visiera, guanti e doppio camice.
In che modo la pandemia di Covid-19 ha avuto un impatto sulla capacità di fornire assistenza?
La pandemia ha avuto indubbiamente ricadute economiche, perché le nostre agende di appuntamenti si sono dovute adeguare a un accesso diverso dal solito, rispettando il distanziamento tra gli appuntamenti per consentire la sanificazione prevista. E questo vale anche per le urgenze dove il paziente trovando lo studio occupato deve aspettare che siano completati i protocolli di sanificazione messi in atto, anche se è in una situazione odontoiatrica d’urgenza. Da un punto di vista economico, invece, molti pazienti, a causa della crisi economica dovuta alla pandemia, necessitano di una tempistica più lunga per i pagamenti oppure si limitano agli interventi indispensabili a discapito di altri con un orizzonte più lungo.