Negli ultimi anni è stato sviluppato un progetto implantare ibrido al fine di sfruttare al meglio i vantaggi ottenibili da superfici di diversa rugosità. Lo scopo dello studio è valutare la performance degli impianti con superficie ibrida.
Si è evidenziato come la BIC risultasse tra il 78% e il 100% ad un anno e la MBL compresa tra i 0,2mm e i 0,7mm. Gli impianti ibridi hanno riscontrato successo nell’ambito dell’implantologia, in quanto il loro design innovativo sembra essere in grado di combinare i benefici, mantenendo la resistenza batterica e la facilità di pulizia della superficie liscia tradizionale e le performance osteointegrative delle superfici ruvide.
Non esistono tutt’ora risultati statisticamente significativi che determinino migliori performance e bene-fici clinici rispetto agli impianti tradizionali.