L’obiettivo di questa nota è di proporre un meccanismo che giustifichi gli effetti negativi che le patologie periodontali possono determinare sull’esito della gravidanza inducendo conseguenze deleterie che includono il basso peso alla nascita, il parto pre-termine, la restrizione della crescita fetale intrauterina, la preeclampsia e la morte intrauterina del feto.
A questo fine è sembrato opportuno accennare prima ad alcuni accettate convinzioni che riguardano la disbiosi del microbiota orale in gravidanza e la formazione di associazioni batteriche periodontopatogene.
Successivamente sono analizzati i fattori che favoriscono il processo disbiotico, soprattutto gli ormoni gravidici di origine placentare, materna o dell’unità feto-placentare e l’orientamento del sistema immunologico materno associato a questo particolare periodo temporale. Sono anche presentate le evidenze disponibili dell’associazione tra l’instaurarsi e l’evolversi delle patologie periodontali e i loro effetti negativi sulla gravidanza fino a raggiungere il ragionevole convinci-mento dell’esistenza di una correlazione positiva e, con ogni probabilità, di un rapporto causa-effetto tra i due processi.
Il meccanismo di questa associazione patologica, e cioè il tipo di legame tra patologia periodontale ed esito negativo della gravidanza, è spiegabile secondo il noto concetto della diffusione dell’infezione batterica per via sistemica, ma adesso viene anche specificato il possibile meccanismo di interferenza ne-gativa tra carica batterica, o solamente infiammazione, traslocata nell’utero materna e prodotto del concepimento nel sito di impianto.