Nella giornata di sabato 20 ottobre si è tenuto, presso l’Aula Roberto Lala dell’OMCeo Roma, il Corso di Aggiornamento “Digital Dental Biotechnology: Le nuove tecnologie in Odontoiatria”. L’appuntamento promosso dalla Commissione Giovani Odontoiatri della CAO Roma è stato coordinato da Giuseppe Marzo e da Sabrina Santaniello, Presidente ANDI Roma e Segretario ANDI Nazionale.
In apertura il Presidente CAO Roma, Brunello Pollifrone, ha portato ai partecipanti i saluti del Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Nazionale, Raffaele Iandolo, precedendo gli interventi di Fabrizio Guerra e Sabrina Santaniello sul tema: “Introduzione ai dispositivi medici utilizzati in Odontoiatria: nuovo regolamento”.
Oggetto del convegno il Regolamento CE n. 2017/745/UE sui Dispositivi Medici, che entrerà in vigore dal 26 maggio 2020. Il testo è stato esaminato dal punto di vista tecnico, ma non solo; sono stati illustrati gli sviluppi e le conseguenze che la nuova normativa, interconnessa alle direttive sulla responsabilità professionale, sul consenso informato, sull’esercizio dell’attività sanitaria e sulla sicurezza del lavoro, avrà sulla relazione corrente tra paziente e sanitario. Un processo che, seppure in un primo momento li accomunerà nella reciproca tutela da infortuni, in quello successivo li distinguerà, quasi schierandoli su campi giudiziari avversi, nel caso in cui questi insorgano.
Fabrizio Guerra, Professore associato di Scienze Odontostomatologiche e Maxillo Facciali “Sapienza” Università di Roma e coordinatore della Commissione CAO Roma “Dispositivi e Medical Device”, ha dichiarato come: “Questo Regolamento nella sua evoluzione si interconnette con più normative che coinvolgono a 360 gradi gli aspetti costitutivi di una struttura sanitaria e di tutti i soggetti coinvolti, operatori sanitari, utilizzatori dei dispositivi medici e gli stessi pazienti. L’elemento fondante del Regolamento è il raggiungimento del benessere del paziente attraverso l’utilizzo del dispositivo medico e contestualmente con altrettanta energia si enfatizza la necessità di garantire la prevenzione di infortuni e la sicurezza delle parti interessate, gli stessi utilizzatori dei dispositivi medici, pazienti e gli operatori sanitari che operano nella struttura“.
“E’ importante per l’intera Categoria conoscere questo Regolamento – ha ribadito Sabrina Santaniello Responsabile scientifico e coordinatore dell’evento – infatti tutto il comparto odontoiatrico (UNIDI, ANDI, AIO e ANTLO), coordinato dalla CAO Nazionale, si sta confrontando con il Ministero della Salute per l’esame delle varie criticità che emergono dalla normativa, al fine di sensibilizzare l’intera filiera e avanzare proposte concrete nell’ottica della tutela della salute del paziente che è il nostro obiettivo finale”.
Durante la Tavola Rotonda dal titolo “L’utilizzo dei Medical Device tra innovazione e nuove normative” sono stati illustrati da Salvatore Ranieri, coordinatore della Commissione Giovani Odontoiatri CAO Roma, i dati emersi dal questionario “Tendenze digitali negli studi odontoiatrici” realizzato dal gruppo di lavoro ANDI Roma Giovani sulla conoscenza e l’utilizzo dei Medical Device. Tra i relatori della tavola rotonda, a confrontarsi sull’argomento, oltre a quelli già citati in precedenza, sono intervenuti anche Gaetano Nemeo, Segretario Sindacale Nazionale AIO, delegato dal Presidente AIO Fausto Fiorile e Stefano Zema, Professore a Contratto per l’Anno Accademico 2018 di Tecnologie Protesiche CLOPD Università de L’Aquila.
Il Presidente ANDI Nazionale Carlo Ghirlanda, impegnato in un altro evento istituzionale, ha delegato il Segretario Nazionale ANDI Sabrina Santaniello per i saluti ai presenti e per il contributo dell’Associazione sull’argomento trattato durante il dibattito. Alla discussione finale ha preso parte anche Raffaele Iandolo, Presidente Commissione Albo Odontoiatri Nazionale. “Siamo in una fase di attuazione del regolamento che terminerà quando entrerà in vigore. – Ha dichiarato Iandolo – In questo momento siamo attenti ad interpretare in maniera univoca tutti gli aspetti tecnici legati alla normativa, in particolare quello legato al ruolo del fabbricante, per capire quali adempimenti sono tenuti a svolgere ed escludere dalla definizione di “Manufacturer” (fabbricante) la capacità di produrre il “chair – side” all’interno degli studi dentistici; l’altro è l’aspetto legato ai controlli che il regolamento prevede nel post-market, ovvero in seguito all’immissione sul mercato in quanto servono ulteriori precisazioni su chi debba effettuare e documentare le verifiche di controllo nel corso del tempo. Queste le principali criticità. Le altre riguardano le caratteristiche che devono possedere determinati dispositivi e materiali per poter essere venduti e messi sul mercato anche dal punto di vista clinico in quanto usati dai professionisti quotidianamente nei loro studi”.
“In qualità di coordinatore della Commissione Giovani CAO Roma – ha ribadito Salvatore Ranieri – ho portato i risultati di un questionario ricevuto dal gruppo di lavoro ANDI Roma Giovani che si sta occupando di questo argomento per il prossimo convegno sul tema che si terrà nel 2019, in quanto ho ritenuto interessante illustrare i dati emersi sulla conoscenza dei Medical Device da parte dei colleghi. Da questi risultati emerge, infatti, che la maggior parte dei professionisti intervistati (88%) ha già iniziato un percorso di digitalizzazione del proprio studio ed è proiettato verso il futuro con l’acquisto di nuove tecnologie necessarie non solo per l’attività clinica, ma anche per indirizzare il paziente nella scelta dell’odontoiatria (50%)”.
Relativamente ai contributi scientifici, sono intervenuti i relatori Vincenzo Campanella, Ettore Candida, Ferdinando D’Ambrosio, Maurizio De Francesco, Federico Germano, Cristina Grippaudo, Giuseppe Marvulli, Andrea Pandolfi e Alberto Teodoro Valentini.