Perché ancora Oral Cancer Day? – chiede provocatoriamente il Presidente della Fondazione ANDI Onlus, Evangelista Giovanni Mancini – È una domanda più che lecita dopo più di 16 anni di impegno per sensibilizzare i cittadini italiani e attivare gli odontoiatri a essere sempre più efficaci nella diagnosi precoce del cancro della bocca. Ma non è ancora abbastanza. Lo scenario epidemiologico è stabile ma con troppi casi diagnosticati in fase tardiva, quando le possibilità di trattamento sono minori e più invasive e la sopravvivenza a cinque anni è ridotta. Lo riferiscono i chirurghi maxillo-facciali e gli otorinolaringoiatri ovvero coloro cui si rivolgono i pazienti quando le lesioni sono sintomatiche: dolore,
sanguinamento, ulcerazioni, difficoltà nella deglutizione. È maledettamente troppo tardi. Inoltre, altri fattori contribuiscono a peggiorare lo scenario. I cittadini si recano meno frequentemente dal dentista: lo
documenta il CSS nell’ultimo rapporto relativo alla “Revisione dell’accesso alle cure odontoiatriche nel SSN”. Rinunciano ai controlli e non solo alle cure sia nell’ambito pubblico che in quello privato per effetto della minore capacità di spesa. Inoltre, in aggiunta al fumo e all’alcol si fa strada prepotentemente il ruolo del Papilloma Virus (HPV) non solo negli adulti ma soprattutto nei giovani, più del 20% dei casi di cancro orale originano da questo agente etiologico. L’odontoiatra sentinella deve essere non solo uno slogan – conclude Mancini – ma il ruolo professionale portante della nostra attività clinica. Va sottolineato che la rilevanza di un riscontro precoce della patologia si evince dai dati sul tasso di sopravvivenza a cinque anni, che si aggira intorno al 50-60%, numeri preoccupanti perché la prognosi peggiora quando la malattia, non essendo stata intercettata in tempo, è progredita; il basso status socio-economico, l’età avanzata e il consumo di alcol e tabacco sono fattori di rischio nel 70% dei casi.
La campagna della Fondazione che fa riferimento all’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, consentirà ai cittadini di prenotare una visita di screening gratuita negli studi dentistici aderenti. Per farlo è sufficiente andare sul sito www.oralcancerday.it e individuare quello più vicino alla propria abitazione dal 15 maggio al 16 giugno oppure telefonare al numero verde 800 058 444. La visita si svolge in modo semplice, attraverso un controllo accurato di tutta la mucosa orale del paziente, allo scopo di rilevare la presenza di eventuali lesioni, per decidere se e quando riferire la lacerazione individuata allo specialista e, nel
caso, rimandare il paziente a una struttura di secondo livello per la diagnosi definiva. Nelle piazze delle principali città italiane, sabato 13 maggio, saranno allestiti info point dedicati a fornire ai cittadini tutte
le informazioni sull’importanza di un controllo periodico della propria bocca, non soltanto per la salute dei denti.
L’elenco delle piazze sarà disponibile sul sito www.oralcancerday.it.
Gli strumenti utilizzati dalla Fondazione ANDI Onlus, sin dalla prima edizione datata 2007, sono determinati a tentare di ridimensionare ulteriormente, attraverso una intercettazione precoce, i circa 9.000 casi di tumore del distretto cervico – facciale di cui oltre 4.000 del solo cavo orale che ogni anno colpiscono gli italiani, L’incidenza in Italia è di 7 casi ogni 100.000 abitanti (8 ogni 100.000 nei maschi e 5 ogni 100.000 nelle femmine).
Per contrastare con forza questa forma tumorale, spesso sottovalutata, i dentisti italiani si sono uniti, ormai da alcuni anni, con AIOLP (Associazione Italiana Otorinolaringoiatri Libero Professionisti), FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), SICMF (Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale), SIOeChCF (Società Italiana di Otorinolaringologia e Chirurgia Cervico-Facciale) e SIPMO (Società Italiana di Patologia e Medicina Orale).