La rubrica Conoscere ENPAM si arricchisce della possibilità per i Soci ANDI di porre domande che possano essere di interesse generale, a differenza di quelle specifiche e relative ai casi individuali che vanno inviate direttamente alla Fondazione.
I quesiti potranno essere indirizzati alla casella e-mail: rubricaprevidenza@andiit.net
Gentili Colleghi, sono risultato positivo al Coronavirus con tampone molecolare e da 15 giorni sono in isolamento in attesa di negativizzarmi. Dopo diversi tentativi sono riuscito a mettermi in contatto con ENPAM e mi è stato detto che non ho diritto ad alcun sussidio in quanto mi trovo in stato di malattia e non di quarantena. Non credete che ENPAM dovrebbe fornire un aiuto più concreto ai Colleghi libero professionisti in difficoltà a causa della pandemia?
Lettera firmata
Gentile Collega, ti ringraziamo per averci indirizzato un quesito che è stato oggetto di numerose domande da parte dei Colleghi coinvolti in frangenti analoghi.
Molti Colleghi hanno inviato alla Fondazione domanda per un sussidio di quarantena presentando un certificato di malattia che, ad oggi, non può che essere rifiutato.
La Fondazione aveva infatti originariamente ammesso al sussidio solo i Colleghi che fossero stati posti in quarantena obbligatoria da parte dell’autorità sanitaria e non i malati riconosciuti positivi al Coronavirus.
Per questi ultimi (è il tuo caso) si applicano infatti le norme regolamentari che riguardano l’inabilità assoluta temporanea che prevedono che sia riconosciuta agli iscritti alla Quota B, che possano dimostrare tre anni di versamenti alla gestione di cui almeno uno nell’ultimo triennio, un’indennità solo dal 31° giorno di malattia.
Recentemente però il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha deliberato un intervento straordinario per i libero-professionisti che dall’inizio della pandemia siano stati malati per COVID-19.
Il sussidio, che dovrebbe essere erogato per gli iscritti alla gestione della Quota B, in attività o pensionati e in regola con i contributi, riguarderà il periodo attualmente non coperto dei primi trenta giorni di malattia e sarà modulato in relazione alla gravità documentata differenziando i malati a domicilio dai ricoverati e dai ricoverati in terapia intensiva.
L’indennizzo in questione è in attesa del parere positivo vincolante dei Ministeri vigilanti e appena vi saranno novità sarà nostra cura darne notizia.
Ti invitiamo perciò a conservare la documentazione idonea a dimostrare il tuo stato di malattia, a monitorare regolarmente il sito ENPAM e a controllare la tua mail (che dovresti aver comunicato al tuo Ordine di appartenenza) a cui vengono periodicamente inviati gli aggiornamenti che riguardano le iniziative della Fondazione.
Con l’augurio di una pronta guarigione ti salutiamo con cordialità