Sulla fattura elettronica la Politica ha ascoltato la voce dell’ANDI.
Gli articoli 10 e 11 del decreto fiscale attualmente all’attenzione del Senato hanno recepito l’iniziativa promossa da ANDI il mese scorso, rivolta a Governo e Parlamento, stabilendo una attenuazione delle sanzioni nella prima fase di applicazione e, soprattutto, il differimento dell’obbligo della emissione della fattura elettronica ad un momento successivo a quello del pagamento da parte del paziente di un acconto o del saldo.
Più precisamente l’art.10 statuisce che nei primi sei mesi del 2019 le sanzioni non si applicano se la fattura elettronica è emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione periodica (giorno 16 del mese successivo o del secondo mese successivo al trimestre) e si applicano con una riduzione dell’80 per cento se la fattura elettronica è emessa entro il termine di effettuazione della liquidazione del periodo successivo. L’ art.11, stabilisce invece che, a regime, ovvero dal primo luglio 2019, la fattura elettronica deve essere emessa entro 10 giorni dal ricevimento del pagamento da parte del paziente.
L’importanza del differimento dell’obbligo di emissione della fattura, auspicata fortemente da ANDI, è di tutta evidenza. L’obbligo differito non intralcia l’attività quotidiana e, volendo, può essere delegato all’esterno dello studio.
Lo sforzo di ANDI, tuttavia, non è concluso. Ho chiesto al Presidente della Commissione Finanze del Senato di essere audito per proporre un ulteriore proposta migliorativa intesa ad allargare possibilmente lo spazio dei 10 giorni di differimento e, soprattutto, all’assorbimento dell’incombenza di trasmissione dei dati sanitari al Sistema Tessera Sanitaria. La fattura elettronica, infatti, può facilmente contenere tutte le informazioni che interessano il S.T.S. per il 730 precompilato.
Soddisfatto ma ancora non pago del risultato ottenuto, vorrei riuscire quanto prima a far diventare la fattura elettronica del medico odontoiatra l’unico adempimento informativo nei confronti dell’Agenzia delle Entrate e del Sistema Tessera Sanitaria.
Cosa farà ANDI su fatturazione elettronica
In attesa della definizione ultima del decreto fiscale 2019, ANDI sta ultimando un applicativo dedicato alla fatturazione elettronica, costruito sulle esigenze dello studio dentistico e del professionista. L’applicativo è pensato per essere semplice e fruibile anche ai meno esperti e offrirà la possibilità di creare anagrafiche di pazienti e fornitori contenenti i dati minimi indispensabili per la fatturazione, nonché la possibilità di creare uno o più tariffari personalizzabili al fine di semplificare ulteriormente la compilazione automatica delle voci da inserire in fattura.
Per quanto riguarda l’invio, la ricezione e la conservazione a norma per 10 anni dei documenti in formato XML, ANDI si avvarrà dei migliori provider accreditati per garantire al socio un servizio sicuro ed intuitivo. Per coloro i quali invece volessero utilizzare il sistema messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (AdE), l’applicativo genererà la fattura in formato XML pronto per l’upload verso questo metodo.
Carlo Ghirlanda