La grave emergenza sanitaria conseguente al Coronavirus è l’esempio più eclatante di una campagna di disinformazione che imperversa su molti media, in particolare in ambito medico e odontoiatrico.
È quel “venticello” che con metodica sistematicità inonda la rete di notizie incomplete, libere interpretazioni, epiloghi ipotetici, mezze verità, insinuando nel lettore il dubbio, o peggio la certezza, che un fatto possa realmente essere tale.
Il motivo che spinge tanti a divulgare notizie fasulle non è tanto o solamente la presunzione di una propria verità assoluta, bensì, molto più terra terra, la ricerca di un click in più da rivendere agli inserzionisti, di quei quindici minuti di fama che, come diceva Andy Warhol, non si negano a nessuno, di quella necessità di creare polemiche per farsi leggere, comunque e ad ogni costo.
Per contro la comunicazione che ANDI ha scelto di perseguire viaggia in direzione diametralmente opposta, ovvero verso il vaglio attento e scrupoloso delle fonti, con la volontà dichiarata di divulgare solo notizie certe.
“Noi abbiamo l’obbligo – sottolinea il Presidente nazionale ANDI, Carlo Ghirlanda – di segnalare ai colleghi che la gran parte di quello che gira sul web è rappresentato da estemporaneità e notizie imprecise, superficiali, non aderenti al vero. ANDI ha invece da tempo scelto di rappresentare la voce ufficiale, lontana da qualsiasi necessità di ricercare lettori a ogni costo e con qualsiasi pretesto, pubblicando qualsiasi notizia a prescindere dal fatto che esse siano parzialmente o del tutto false”.
Gli esempi più recenti sono legati alle notizie sul Coronavirus e sulla sua permanenza sulle superfici piane dei mobili dello studio odontoiatrico, ma si leggono commenti anche legati alle presunte modifiche sulle regole per l’uso di radiazioni ionizzanti nello studio odontoiatrico; circolano documenti inattendibili riguardo le possibili evoluzioni del profilo ASO; notizie su fallimenti di alcuni providers di sanità integrativa; istruzioni e regole per eludere il fisco e gestire la professione di odontoiatra in forma societaria. Si tratta solo dei temi più ricorrenti, ma basta frequentare ogni giorno il web o i blog odontoiatrici per rendersi conto di quante stupidaggini girino, a riprova di come la voglia di scrivere pur di scrivere stia diventando un problema serio. Siamo diventati un popolo di leoni da tastiera.
L’informazione che ANDI propone e mette a disposizione dei propri Soci, di tutti i professionisti, degli stakeholders e di tutti i cittadini italiani ha il fine di garantire una voce certa, perché attendibile e informata, anche in virtù della presenza dell’Associazione a tutti i tavoli di lavoro istituzionali in essere. Una informazione che ha il solo obiettivo di fornire realtà definitive, non dando spazio a voci incontrollabili, sui temi di pertinenza odontoiatrica, fornendo a tutti risultanze e aggiornamenti, confermati ufficialmente, per l’informazione utile sia dei propri iscritti ma anche i cittadini in generale.
ANDI sostiene : #bastadentalfakenews