Trilaterale di Nizza: un confronto chiaro e franco sulla gestione della salute orale

Piena soddisfazione per la chiusura della trilaterale tra ANDI, l’Associazione Odontoiatrica Francese (les Chirurgiens-Dentistes de France) e l’Ordine degli Odontoiatri Tedeschi (Bundeszahnärztekammer). Numerosi gli argomenti toccati durante questa due giorni di confronti e condivisione, e piena la soddisfazione per la ricettività e l’accoglienza che le mozioni mosse da ANDI hanno incontrato presso i colleghi d’oltralpe. Ferruccio Berto, Responsabile Commissione Esteri ANDI, ha guidato la delegazione durante questo evento, e ne riassume i punti salienti.

“Dopo tre anni di interruzione, ANDI è tornata ad un evento importante come questo, e lo ha fatto lasciando un segno profondo. Dopo la sola Germania, l’Italia è il secondo paese europeo per numero di dentisti operanti in territorio nazionale, seguita a stretto giro dalla Francia. Come è stato ricordato dai nostri ospiti francesi, le associazioni dei nostri tre Paesi, riunite, portano in Europa il peso del 40% della professione, una voce troppo forte per essere ignorata. Abbiamo quindi particolarmente apprezzato e raccolto con piacere l’invito del Presidente Nazionale de les CDF, Pierre Olivier Donnat, ad un confronto chiaro e franco sulla gestione della salute orale all’interno dei nostri paesi, in grado di ricercare, nonostante le inevitabili differenze amministrative ed organizzative presenti, delle linee comuni da portare in Europa e ai regolatori internazionali congiuntamente, per riuscire ad agire proattivamente sulle decisioni e le direttive che vengono formulate all’interno di queste sedi, e non semplicemente a seguirne l’applicazione finale su territorio nazionale.

Gli argomenti trattati sono stati numerosi, a volte estremamente tecnici, e le risposte fornite dai nostri interlocutori andranno vagliate dai gruppi di lavoro ANDI e dall’Esecutivo Nazionale per portare i frutti sperati. Molto interesse ha suscitato la relazione del nostro Vicepresidente Vicario, Corrado Bondi, su quello che è stato definito il “new deal” per la professione, un impegno alla continuità e all’adattamento dell’associazione per raccogliere le richieste dei nuovi medici odontoiatri, in grado allo stesso tempo di trasmettere le competenze, le capacità e il senso di appartenenza necessario allo svolgimento del proprio compito clinico e sociale. Sui dispositivi medicali, l’utilizzo di amalgama e cobalto in odontoiatria, e gli sviluppi più recenti della normativa europea in merito, ha poi relazionato Edoardo Cavallè, Presidente Eletto ERO e membro del gruppo di lavoro CED Dental Materials and Medical Devices. I temi della digitalizzazione e femminilizzazione della professione odontoiatrica, della demografia professionale e formazione di base e continua all’interno dell’Unione, dell’accesso parziale alle professioni medicali e dei rischi legati all’azione delle catene odontoiatriche sul benessere dei nostri pazienti sono state approfondite e condivise, evidenziando trend comuni all’interno dei tre Paesi.

Estremamente cortese, infine, l’ospitalità dei nostri cugini francesi, che ci hanno accolto per tre giorni nella incantevole Nizza. Come da calendario, l’anno prossimo sarà il turno di ANDI organizzare l’evento; siamo certi che, entro l’apertura della futura trilaterale Roma 2024, si cominceranno a raccogliere i frutti di questa promettente semina.”