Ancora prematuro esprimere valutazioni politiche rispetto ad un trend che, se confermato, andrà a ribadire le coraggiose scelte perseguite dal sottosegretario prof. Ferruccio Fazio, dal prof. Enrico Gherlone, dai funzionari ministeriali preposti e da ANDI, andando così a confermare quanto palesato oramai da tempo da ANDI stessa, e cioè il completo scollamento dai bisogni della Professione e dei cittadini pazienti da parte di ambienti categoriali che da posizioni di retroguardia hanno apertamente, o in modo subdolo, tanto avversato in questi mesi il progetto, la realizzazione del quale si presenta particolarmente impegnativa sotto diversi aspetti organizzativi.
Molte risorse associative sono dedicate in questi giorni alla riuscita del primo step dell’accordo, vale a dire il reclutamento dei volontari su tutto il territorio nazionale. D’altro canto i primi riscontri confermano una omogeneità di risposta da tutto il territorio. Una volta stabilizzato il dato dei partecipanti, si passerà alla fase successiva ed operativa vera e propria con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori e dei mass media, volto anche a sensibilizzare i potenziali beneficiari dell’accordo circa le opportunità previste dall’iniziativa in termini di salvaguardia della salute del cavo orale.
Si coglie l’occasione per confermare ai dentisti aderenti all’accordo che nelle prossime settimane riceveranno istruzioni e documentazione attinenti “lo start” in termini di operatività del progetto stesso, al quale si ricorda hanno voluto dare un fattivo contributo, per quanto di competenza, anche gli odontotecnici afferenti a Sno-Cna ed a Consorzi distribuiti sul territorio. Dopo gli importanti risultati in termini di partecipazione all’Oral Cancer Day, alla XXVIII edizione del Mese della Prevenzione, un’altra dimostrazione quindi della sensibilità di ANDI verso il “sociale”?, soprattutto in un momento di grande preoccupazione per le ricadute della crisi economica rispetto ai bisogni della gente, ma anche nei riguardi della Professione e di tutta la filiera del dentale come noto in seria crisi. In tal senso le ricadute virtuose dell’accordo potrebbero contribuire, unitamente alla revisione degli studi di settore promossi anche da ANDI, ad attenuare le difficoltà proprie del comparto. Si ricorda al riguardo che il So.Se ha recentemente confermato l’inserimento in righi specifici con valenza ridotta ai fini della coerenza e congruità dei ricavi e costi derivanti dall’adesione all’accordo.
Nelle prossime ore i nominativi dei primi mille aderenti all’accordo verranno inseriti nell’apposito elenco consultabile sul sito ministeriale www.ministerosalute.it. Per qualsiasi ulteriore delucidazione consultare il numero verde approntato appositamente 800 911 202.