La Giornata Mondiale della Salute Orale, promossa dalla World Dental Federation (FDI), è la più grande campagna di sensibilizzazione globale sul tema della salvaguardia del cavo orale e, di volta in volta, si concentra su un tema specifico. Quest’anno è Dì Ahh: Uniti per la salute orale e la nostra Fondazione ANDI è come sempre portavoce di questo messaggio in Italia.
Purtroppo la grave emergenza che stiamo vivendo a causa della diffusione del coronavirus, e della necessità di contenerlo, ha impedito una parte della nostra consueta attività fatta anche di appuntamenti rivolti al pubblico, ai professionisti del settore e di visite nelle scuole primarie. Un limite che però non ci deve far abbassare la guardia ma, anzi, deve esserci di monito perché stiamo imparando quanto essere uniti e attenti possa fare la differenza per la salute di tutti. Così anche nella riduzione della malattia orale che richiede uno sforzo e un impegno a diversi livelli: individuo, famiglia, comunità e istituzioni.
La campagna WOHD fornisce infatti una piattaforma ideale per sensibilizzare e incoraggiare impegni e azioni per promuovere una buona salute orale. Offre indicazioni orientate al cittadino che, a qualunque età, deve prendersi cura della propria bocca per garantirsi una buona salute generale e il godimento della vita. Parlare, mangiare, sorridere sono gesti che possono essere compromessi e non vanno dati per scontati. Da qui le raccomandazioni – in cui noi tutti siamo costantemente impegnati – ad avere una buona routine di igiene orale, effettuare regolari controlli dal dentista e mantenere uno stile di vita sano.
Oltre ai cittadini, però, anche i governi e i cosiddetti decision makers possono e devono avere un ruolo importante nel salvaguardare questo aspetto della salute globale. Da qui il richiamo a intraprendere azioni concrete per integrare la salute orale nell’assistenza sanitaria primaria e i servizi essenziali ad essa legati nelle politiche sanitarie di tutti gli Stati. Ciò contribuirebbe a ridurre il gap che ancora persiste a livello globale nell’accesso alle cure odontoiatriche. Nello stesso senso vanno anche gli appelli a un impegno per garantire un’etichettatura trasparente sui prodotti alimentari che aiuterebbe le persone a effettuare scelte consapevoli e a eliminare più facilmente lo zucchero, causa nello sviluppo di carie e obesità. Così come quello per eliminare le tasse sul dentifricio al fluoro e bloccarne il prezzo per renderlo a tutti gli effetti un presidio accessibile e conveniente per tutti.
Come medici abbiamo il dovere, non solo in occasione di questa giornata, di mantenere alta l’attenzione sulla salvaguardia della salute orale a tutti i livelli, è un modo per metterci davvero al servizio degli altri.